Efficacia intracranica ed extracranica di Lorlatinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule trattati in precedenza con inibitori della tirosin-chinasi di ALK di seconda generazione
Il gold standard nel trattamento di prima linea dei pazienti affetti da tumore polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato o metastatico con riarrangiamento ALK è rappresentato dall’impiego di un inibitore tirosin-chinasico ( TKI ) di ALK.
Nonostante l’efficacia di diversi inibitori TKI di ALK di prima e seconda generazione, lo sviluppo di resistenza secondaria e la spiccata tendenza alla progressione di malattia soprattutto a livello del sistema nervoso centrale ( SNC ) in questi pazienti rimangono delle sfide da superare.
Il Lorlatinib ( Lorviqua ) è un potente inibitore di terza generazione di ALK e ROS1, specificatamente sviluppato per superare le resistenze acquisite agli inibitori di prima e seconda generazione.
Nello studio in aperto di fase 2 ( NCT01970865 ), Lorlatinib è stato somministrato per via orale alla dose di 100 mg/die in cicli di 21 giorni fino a progressione di malattia, tossicità inaccettabile o revoca del consenso.
I tassi di risposta intracranica ( IC-ORR ) sono stati del 66.7% nei pazienti che avevano ricevuto solo una precedente linea con un inibitore TKI ALK di seconda generazione, del 56.1% in quelli trattati con almeno una precedente linea di inibitore TKI ALK di seconda generazione e 54.2% in quelli che avevano ricevuto almeno due linee precedenti con un inibitore TKI ALK di seconda generazione.
I tassi di risposta extracranica sono stati invece simili fra le tre coorti e rispettivamente del 32.1%, 36.7%, e 37.8%.
Lorlatinib ha dimostrato una superiore risposta a livello intracranico rispetto a quella extracranica in una popolazione già pretrattata, indipendentemente dal numero di precedenti linee ricevute. Questo dato è di rilevante importanza per il fatto che la progressione di malattia a livello centrale impatta negativamente sulla prognosi del paziente e sulla qualità di vita; inoltre, l’efficacia di Lorlatinib è stata confermata sia nei pazienti con metastasi cerebrali al basale che in quelli senza localizzazione centrale all’esordio.
In conclusione, Lorlatinib ha dimostrato efficacia sia nel comparto intra- che extra-cranico in una popolazione di pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule con traslocazione del gene ALK, pretrattato con inibitori TKI di ALK di seconda generazione.
Il profilo di sicurezza è stato in linea con quanto precedentemente riportato negli studi pregressi. L'ipercolesterolemia e l'ipertrigliceridemia sono stati i principali eventi avversi di grado 1-2, gestibili con i farmaci ipocolesterolemizzanti, riduzioni della dose o interruzioni temporanee.
Lo studio presenta alcuni limiti: natura a singolo braccio senza inclusione di un braccio di confronto, ridotto numero di pazienti inclusi nel sottogruppo in progressione dopo almeno due linee di trattamento con un inibitore TKI di ALK ( 28 pazienti ), eterogeneità dei sottogruppi in base al numero di precedenti linee di inibitori TKI di ALK impiegati, mancanza di informazioni in merito alla tecnica di radioterapia impiegata nei pazienti con metastasi cerebrali al basale. ( Xagena2021 )
Fonte: Annals of Oncology, 2021
Pneumo2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo nell'epilessia farmacoresistente nel Registro multicentrico dei pazienti MORE
L’efficacia della stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo ( ANT DBS ) nei pazienti con epilessia resistente ai...
Panitumumab iniziale più Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino oppure più Fluorouracile e Leucovorina nei pazienti anziani con carcinoma colorettale metastatico RAS e BRAF wild-type: studio PANDA della Fondazione GONO
Si è verificato se sia la doppietta chemioterapica con uno schema modificato di Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino ( mFOLFOX )...
Fattore di von Willebrand ricombinante e Acido Tranexamico per sanguinamento mestruale abbondante nelle pazienti con malattia di von Willebrand lieve e moderata negli Stati Uniti: studio VWDMin
Un sanguinamento mestruale abbondante si verifica nell’80% delle donne affette dalla malattia di von Willebrand ed è associato a carenza...
Avelumab versus chemioterapia standard di seconda linea nei pazienti con tumore colorettale metastatico e instabilità dei microsatelliti
Solo uno studio clinico randomizzato ha dimostrato la superiorità degli inibitori del checkpoint immunitario nei pazienti con tumore del colon-retto...
Tossicità ed efficacia della terapia con cellule CAR-T nel linfoma primario e secondario del sistema nervoso centrale
Il linfoma primario del sistema nervoso centrale ( PCNSL ) recidivato / refrattario e il linfoma secondario del sistema nervoso...
Edoxaban per 12 mesi rispetto a 3 mesi nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata: studio ONCO DVT
La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente...
Dabigatran nel trattamento e nella profilassi secondaria del tromboembolismo venoso nei bambini con trombofilia
Nello studio DIVERSITY di fase 2b/3, il trattamento di 3 mesi con Dabigatran ( Pradaxa ) è risultato non-inferiore allo...
Impatto della seconda neoplasia primaria post-trapianto autologo sugli esiti del mieloma multiplo: un'analisi CIBMTR
La sopravvivenza globale ( OS ) è migliorata significativamente nel mieloma multiplo ( MM ) nell'ultimo decennio con l'uso di...
Manifestazioni neuropsichiatriche e disturbi del sonno con la terapia antiretrovirale a base di Dolutegravir rispetto allo standard di cura nei bambini e negli adolescenti: analisi secondaria dello studio ODYSSEY
Studi di coorte condotti su adulti con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno dimostrato che Dolutegravir (...
Condizionamento con G-CSF Decitabina e Busulfan - Ciclofosfamide versus condizionamento con Busulfan - Ciclofosfamide sulla recidiva nei pazienti con sindrome mielodisplastica o leucemia mieloide acuta secondaria, sottoposti a trapianto HSCT
La recidiva rimane elevata nei pazienti con sindrome mielodisplastica - anemia refrattaria con eccesso di blasti ( RAEB ) o...